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20.2.03

Posso ritrattare?

Ho riconsiderato la questione Ragazze acidelle, e devo dire che forse (forse forse forse forse) un po' di ragione i due casi umani ce l'hanno. Parte della loro animosità è condivisibile. Anche io faccio fatica a sopportare le supergnocche, quelle che quando si va a ballare si piazzano in un angolo con un bicchiere in mano e l'aria di chi ha rinunciato a una serata fuori a Manhattan per 'sta merda. Quelle che se ci parli ti guardano come se fossi uno strano animale (soprattutto se sei femmina; non sono abituate a relazionarsi con le altre femmine). Quelle che mangiano solo insalata scondita. Quelle il cui unico argomento di conversazione è... boh? Parlano? No. Forse pensano che il silenzio dia loro un aria di mistero. A volte funziona.

Corrà, una dritta: se finisci i preservativi il sabato sera, ci sono i distributori!!! (Almeno... una volta c'erano. Che la destra li abbia fatti togliere? Io non saprei, vado avanti con la stessa scatola da più tempo di quanto mi piaccia ricordare, che vita grama che grama vita... forse dovrei diventare acidella anche io. Magari funziona.)

18.2.03

Fotogramma n. 1: 18.01, sole leggermente al tramonto, pace e serenità nello stanzone.
fotogramma n.2 : dover parlare di cose già dette, già discusse, che ormai stanno assumendo il sapore dello stantio.
fotogramma n.3: la certezza di aver fatto con le proprie azioni, la cosa più giusta, prendendo le difese di chi ci sta più a cuore: lasciando che la falsità ci rimanga alle spalle. Guardando negli occhi una persona e vedendo che solo quello sguardo vale più di mille "incontri pacificatori": perchè tu non vuoi lasciar perdere, perchè tu ne fai una questione di principio.
Perchè tu sai di aver ragione.
Decibel.

16.2.03

Sono tornata

E sono in pessima forma; ma lieta di annunciare che la plastica al naso è una faccenda relativamente indolore.

Avanti con le cose serie.

Ari, ari ari…

Cosa si diceva dei casi umani?
Ce ne sono due che stanno inquinando le chart nazionali con quella che rischia di essere l’erede di Supercafone, l’inno di Piotta all’esercito dei coatti di periferia. Solo che stavolta la faccenda è più triste. Il pezzo in questione si chiama Ragazze acidelle, gli autori sono tali Flaminio Maphia, e il ritornello fa più o meno...

ari ari ari…
questa ragazza qui è un po’ acidella…
ori ori ori
continua così che resti zitella…


Sorvolando sul fatto che Eminem è un’altra cosa, chi sarebbe la “ragazza acidella”? Trattasi di qualsiasi ragazza di bell’aspetto che rifiuti la corte dei nostri due eroi. Che si presentano bene: parrucca afro, pantaloni a zampa, camicia sciancrata, panza debordante (uno) e faccia da pinolo (l’altro). E che possiedono anche delle gnocca skills impeccabili: la loro idea di abbordaggio è “a ‘bbella, che lo vuoi un passaggio?”. In alternativa, vanno al fast-food e si piazzano con il vassoio allo stesso tavolo delle “acidelle”, e sfoderano tutto il loro fascino.
Incredibile dictu, le due donzelle tirano su l’armamentario e si spostano in un altro tavolo. Screanzate. Non sanno cosa si perdono. Il fior fiore della gioventù romana. Se la tirano; ma questo tirarsela (anche detto “cosa ti mangi/yogurt col pane/con lo yogurt scaduto/da due settimane”) sarà la causa della loro rovina. Il loro rifiuto di accogliere i favori di cotanta possanza maschile non farà che condannarle alla zitellaggine eterna.

Povere loro.

Ogni volta che mi capita di vedere ‘sto video, e i due spettacolari esemplari umani che lo hanno girato, non manco di chiedermi quanto ci sia di ironico in tutto questo gallismo mal collocato. A parte essere due cessi con catena (e non è possibile che non se ne accorgano), i due rappusi sono anche spettacolarmente antipatici. Chiedetelo a chi volete, io non sono una che se la tira (infatti i casi umani li colleziono come figurine Panini), ma se mi capitassero davanti due tizi così, uh, solo la più abietta disperazione potrebbe convincermi a farmi corteggiare da loro. Perché cesso con catena va bene, ma cesso con catena convinto di essere il dono di Dio alle donne in generale e a me in particolare… hmmmm… no, grazie. E perché le gnocca skills non sono opzionali per nessuno, neanche per George Clooney (che infatti ne possiede in abbondanza, God bless him).

Penso che resterò zitella, grazie molte.

Ari, ari, ari…

Giu



15.2.03

sono tornato dopo una settimana di lunghissimo travaglio e stress.
no è stato facile ma ci sono.

7.2.03

prendo spunto dal post su msg board "fastidiosa" : tale post è il corollario sull'anmnosa questione peer to peer, soulseek (clone napster) chiuso (temporaneamente), e ultimo in ordine Dalnet che non permetterà di scambiare files.
Niente è per sempre.
Morto un papa se ne fa un altro.
Io sono un collezionista e come tutti godo solo nel vedere le copertine originali: ho la sindrome del possesso: vi siete mai chiesti che fine farà la vostra collezione quando voi morirete? Lo so il pensiero è macabro, ma ha un suo perchè: ci aiuta a riflettere sul motivo del nostro collezionare avidamente libri, cd oppure altro.In realtà io credo il collezionismo sia molto futile.
Ma come ogni valvola di sfogo ci serve x scaricare.
Come sempre ci si nutre delle proprie passioni, gioie. Questo per dire che alla fine anche io scarico, (e volentieri) ma la mia sindrome del collezionista mi fa comprare il cd originale se il gruppo mi piace: e non è una questione di grupi "indipendenti" oppure no: la maggior aprte dei cd originali possno essere commerciali oppure punk-indie.
Il problema è che secondo me la canzone scaricata ti aiuta a capire se il cd ti piacerebbe oppure no.
Chi scarica tutto a vagonate, siamo sicuri ascolti poi quello che scarica?
Chiudo con le cazzate.

6.2.03

Poche parole: Giulia, in bocca al lupo.
Sa tanto di mieloso, ma....

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